Ph: ESA

Durante l’emergenza alluvionale di maggio, la nostra piattaforma SaferPlaces, che è parte del programma InCubed dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), è stata utilizzata dalla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna per generare mappe che ritraggono l’estensione delle aree alluvionate, fornendo informazioni sulla profondità e sul volume dell’acqua. Questi dati sono stati particolarmente utili per l’identificazione di zone da evacuare e per prendere decisioni determinanti dopo il disastro, consentendo di stimare i danni delle aree colpite e di valutare le perdite economiche.

SaferPlaces è in grado di utilizzare dati satellitari, climatici e modelli basati sull’intelligenza artificiale combinati in un ambiente di cloud computing, per fornire informazioni sulle aree soggette a inondazioni, in qualsiasi luogo del mondo. Gli algoritmi basati sull’intelligenza artificiale di SaferPlaces sono perciò stati utilizzati per elaborare i dati del terreno e le informazioni sulle aree inondate in Emilia-Romagna ottenute dalla combinazione di dati in situ con diverse fonti satellitari, tra cui: Copernicus Sentinel-1 e Sentinel-2, CosmoSky-Med, Planet e SPOT.

Un recente articolo pubblicato da ESA mostra alcune delle mappe prodotte con la piattaforma SaferPlaces, che ritraggono l’estensione delle aree alluvionate in alcuni dei comuni più colpiti, tra cui Faenza che è riportata nell’immagine sopra. La parte sinistra dell’immagine mostra la profondità dell’acqua (m) su Faenza il 17 maggio 2023, estrapolata elaborando i dati satellitari e i modelli digitali di elevazione (DEM) con la piattaforma SaferPlaces. Il lato destro mostra le perdite economiche stimate in euro per gli edifici residenziali, calcolate sfruttando il modello di danno di SaferPlaces e utilizzando le mappe di profondità dell’acqua come input.

Anche il Corriere di Bologna ha sottolineato in un recente articolo il supporto dato da SaferPlaces durante e in seguito all’evento alluvionale che ha colpito la regione Emilia-Romagna, intervistando Stefano Bagli, CEO di SaferPlaces.

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